La Cina chiude gli exchange mentre il Giappone li “autorizza”

In Giappone dopo la legalizzazione di bitcoin del 1° aprile 2017, oggi fa un secondo passo avanti certificando l’exchange Coincheck (fonte).

La regolamentazione degli exchange dà maggiori garanzie agli utenti e tende ad evitare che in futuro possano esserci altri casi come la tragica bancarotta di Mt Gox del 2014, il maggior exchange mondiale di allora con sede a Tokyo, in cui 350 milioni di dollari in valore furono persi/sottrati ai suoi utenti che utilizzavano quell’exchange anche come banca ed il bitcoin come riserva di valore.

Quindi la regolazione degli exchange (e solo per loro) è un fatto positivo e forse non a caso il mercato pare stia riprendendo fiducia dopo i divieti della Cina.

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