L’offerta di bitcoin è rigida perché la sua “inflazione”, ovvero l’iniezione periodica di nuova moneta sul mercato, non solo è molto bassa ma è decrescente e tendente a zero.
L’andamento dell’inflazione di bitcoin è prestabilita dal suo Protocollo Informatico ed è quindi immutabile: oggi (ottobre 2017) i bitcoin in circolazione sul mercato sono circa 16,5 milioni di pezzi. In questo quadriennio (2017-2020) verranno immessi sul mercato circa 2,6 milioni di nuovi bitcoin (12,5 bitcoin in media ogni 10 minuti per 4 anni). Una norma scritta nel Protocollo Informatico di Bitcoin stabilisce che ad ogni quadriennio successivo l’immissione sul mercato di nuovi bitcoin venga dimezzata, quindi sarà di: 1,3 milioni di pezzi, 650 mila pezzi, 325 mila pezzi, e così via… col risultato che, col passare degli anni, il numero dei bitcoin presenti sul mercato si avvicinerà sempre più ai 21 milioni di pezzi, ma senza raggiungerli mai.
Questa è la “curva” che descrive l’andamento programmato nel tempo della quantità complessiva dei bitcoin sul mercato:
Come di si vede la quantità di bitcoin di nuova emissione viene dimezzata ad ogni quadriennio in modo che il numero di bitcoin sul mercato tenda a 21 milioni. Ormai il tasso di crescita della quantità dei bitcoin sul mercato è talmente bassa che il bitcoin può definirsi una moneta “deflazionaria”.
Nel paragrafo successivo analizzeremo la domanda di bitcoin:
