Il NUMERO di CONFERME: MISURA della SICUREZZA delle TRANSAZIONE in BITCOIN

 

Abbiamo visto che ogni miner può utilizzare un suo criterio (solitamente mirante al maggior profitto) per formare il suo blocco. Quindi ognuno può lavorare su un potenziale blocco diverso che cercherà di confermare prima degli altri.

Così nella parte finale della Blockchain si possono formare delle ramificazioni. Una regola inserita nel Porotocollo informatico di Bitcoin è che la Blockchain continua sempre sul suo ramo più lungo (quello che nell’immagine è colorato di verde), e tutto il resto viene ignorato:

 

Supponiamo che l’ultimo blocco confermato (e cioè sigillato con l’Hash) della Blockchain sia il blocco numero 100. E supponiamo che un miner “disonesto” (di seguito attaccante) voglia contraffare questo blocco e quindi lo modifichi. Ovviamente potrà apporre tale modifica solo sulla copia della Blockchain che ha sul suo server, e poi dovrà cercare di far accettare e quindi divulgare la sua copia “contraffatta” nel resto della rete.

Per riuscire nel suo intento l’attaccante dovrà aggiudicarsi la gara sul blocco 101 (perché deve essere sul ramo più lungo se vuole “esistere”) e prima ancora dovrà trovare un nonce per il blocco 100 che ha modificato in modo che il sistema non evidenzi il suo tentativo di contraffazione. In sostanza lui dovrà riuscire a trovare 2 nonce (per il blocco 100 e blocco 101) prima che un qualunque altro miner (che sono migliaia…) riesca a trovarne uno solo, ovvero quello per il blocco 101. Gli ci vuole una potenza di calcolo inaudita ed una fortuna sfacciata…

Il tutto sarà esponenzialmente ancora più improbabile se vorrà contraffare una transazione del blocco 99 perché dovrà trovare tre nonce… e così avanti andando indietro nei blocchi della Blockchain. Infatti per misurare la sicurezza di una transazione si indicano il numero delle conferme che ha ricevuto: se l’ultimo blocco confermato è il numero 100 allora una transazione presente ad es. nel blocco 98 si dice abbia 3 conferme ovvero la conferma del blocco 98, quella del blocco 99 e quella del blocco 100.

Per “convenzione”, solo una transazione che abbia ricevuto 6 conferme viene considerata sicura al 100%. Ma questa secondo me è una convenzione da “nerd” (il mondo bitcoin è pieno di nerd…) perché nella pratica chi attende un pagamento in bitcoin non deve aspettare 6 conferme per essere sicuro di riceverli (ricordo che per avere 6 conferme ci vuole circa 1 ora: 6 x 10 minuti…); quando un ordine di pagamento è già solo nella mempool, e cioè non ha ancora neppure una conferma, è già estremamente probabile che verrà confermato e quindi il beneficiario può già stare abbastanza tranquillo di ricevere il pagamento. E questo perché una volta che un ordine di pagamento è stato inviato in rete non è più revocabile dal suo mittente e quindi, salvo che non risulti illecito, prima o poi non potrà che essere confermato.

Quindi solo in presenza di pagamenti per importi elevati ha senso aspettare qualche conferma.

 

Concludendo, ora è chiaro come con il mining il problema del double spending sia diventato un non-problema… e quanto più sicuro possa essere un sistema monetario decentralizzato rispetto ad uno centralizzato dove, volendo frodare il Sistema, va corrotto un solo soggetto: l’intermediario “fiduciario”.

Mentre corrompere il 50% + 1 dei miners, soprattutto se sono tanti come nel Sistema Bitcoin, è impossibile. Oltretutto una frode comporterebbe un calo di adesione alla moneta e quindi un suo deprezzamento, mentre i miners hanno tutto l’interesse affinché il prezzo di bitcoin salga sempre più.

Anche il concetto di Trust-less ora è rafforzato: l’utente, che in un Sistema Centralizzato è costretto a doversi fidare dell’intermediario “fiduciario” (la banca…), in un Sistema decentralizzato non ha bisogno di porre la sua fiducia su nessuno, non solo perché non c’è un intermediario, ma anche perché il funzionamento corretto ed onesto del Sistema è garantito dall’avidità dei miners.


Nel paragrafo successivo sono descritte brevemente le diverse tecniche crittografiche esistenti. Ciò servirà successivamente a comprendere come viene impiegata la crittografia nel Sistema Bitcoin:

 

                        

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