Una ricerca del 2016 stima che il valore totale del danaro di tutto il mondo ammonta a 80,9 trilions dollars (broad money) e che il valore totale delle azioni di tutto il mondo ammonta a 70 trilions dollars. Se a ciò aggiungiamo il valore dell’oro, degli immobili messi a reddito e degli altri assets, superiamo abbondantemente il valore di 200 trilions dollars, ovvero 200.000 miliardi di dollari.
Oggi il bitcoin capitalizza circa 75 miliardi di dollari, ovvero meno dello 0,04% di tale ricchezza.
Ciò significa che se un domani tutta questa ricchezza fosse espressa in bitcoin, 1 bitcoin varrebbe più di 2500 volte di ciò che vale oggi, ovvero più di 12 milioni di dollari.
Che il 100% di questa ricchezza sia un giorno espressa in bitcoin è un’ipotesi estrema. Se però il bitcoin continuerà ad esistere (e ad oggi non è ipotizzabile il contrario; vedi capitolo: i detrattori del sistema bitcoin), avrà certamente il suo peso: il 5, il 10, il 20, o chissà magari anche il 50%…
Dico che avrà “certamente” il suo peso perché il bitcoin è “virale” nel senso che non appena lo conosci e lo comprendi ti conquista per le sue qualità intrinseche.
Ma supponiamo pure che il bitcoin si fermi ad un 5% di adozione, ovvero che per il 95% la ricchezza del mondo continui ad essere espressa in valute fiat. In tal caso il suo valore raggiungerebbe, matematicamente, i 600.000 dollari.
Nel paragrafo successivo vedremo quali sono le qualità intrinseche di bitcoin:
