FIRMA DI UNA TRANSAZIONE IN BITCOIN

 

Per rendere ancora più sicura una transazione in bitcoin, il processo della firma digitale prevede un ulteriore applicazione di una funzione di Hash:

Per inviare un ordine di transazione: M (messaggio), il mittente:

  1. esegue l’Hash del messaggio:     H = SHA256(M)
  2. cifra H con la sua chiave privata per ottenere la firma:     S = encrypt( H ; Kpriv )
  3. invia la firma S, il messaggio M, e la sua chiave pubblica Kpub

Per verificare che la firma S sia valida per la transazione M, i miners:

  1. eseguono l’Hash del messaggio M:     H = SHA256(M)
  2. decifrano S con la chiave pubblica del mittente:     H’ = decrypt( S ; Kpub )
  3. verificano che  H = H’.  Se l’equazione è vera allora la firma è valida.

Come si può osservare, i messaggi nel sistema Bitcoin vengono inviati non criptati, in Bitcoin la crittografia viene utilizzata solo per firmare digitalmente i messaggi, ovvero le transazioni, e mai per “nascondere”.

Per fissare il tutto e farsi 2 risate consiglio questo filmatino “politicamente scorretto” ma divertente disponibile su youtube: StrunzBank


Bene, abbiamo visto come si costruiscono le chiavi e gli indirizzi Bitcoin e come si firma una transazione. A questo punto non resta che vedere, nel paragrafo successivo ed ultimo di questo capitolo, cos’è un wallet e come sia semplice utilizzarlo:

 

                        

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